La respirazione è veramente importante, sia per l’equilibrio mentale che fisico e con le tecniche di respirazione si possono ottenere risultati davvero speciali, spesso è risolutiva anche in situazioni complesse, dove solitamente la medicina ufficiale sa rispondere in un solo modo: farmaci.
In molti casi basta ripristinare il respiro naturale per risolvere il problema.
Quando le tecniche di respirazione sono inutili?
Troppo spesso sento parlare di respirazione come se fosse la soluzione a tutto senza considerare che con un diaframma (principale muscolo della respirazione) rigido o bloccato i risultati possono essere molto limitati, a volte inutili e in certi casi dannosi.
Così con questo articolo voglio fare un pò di chiarezza rispetto a tutte quelle tecniche di respiro che escludono lo sblocco del diaframma dal loro programma.
Per renderti tutto più chiaro ti presento un casistica basata sulla mia esperienza
(ormai sono 20 anni che lavoro il diaframma delle persone):
- il 97% delle persone ha il diaframma rigido, bloccato o non è più in grado di utilizzarlo;
- il 50% di queste riesce a liberare il diaframma con tecniche di respiro e automassaggio;
- il 25% ha bisogno anche di uno sblocco fatto da un esperto abbinato alla pratica personale;
- il 25% ha bisogno di un lavoro più profondo che comprenda lo sblocco manuale e un lavoro su emozioni e convinzioni, sempre da abbinare alla pratica personale.
Inoltre ho scoperto, sempre nella mia ricerca, che anche persone che lavorano sul respiro (pilates, yoga, Tai chi, chi kung, ecc) quasi sempre hanno il diaframma rigido o bloccato.
Dipende tutto dal diaframma?
Come ho scritto più e più volte il diaframma è il principale muscolo della respirazione ed è la spugna delle emozioni perché reagisce ad ogni nostra emozione.
Se viviamo emozioni (positive o negative) in modo libero e ci permettiamo di esprimerle, il nostro diaframma resterà libero, se invece ci vietiamo di esprimere liberamente le emozioni queste vengono assorbite dal diaframma che si irrigidisce.
Il diaframma rigido è il segno di emozioni non espresse, soffocate, di qualcosa che non ci stiamo permettendo o di qualcosa che pensiamo di non potere o di non riuscire a fare.
Prova a pensare:
“Quando prendi uno spavento qual’è la prima cosa che si blocca?”
Il respiro!
Oppure quando vorresti ridere a squarcia gola, ma sei in una situazione dove “non puoi ridere” [a scuola o sul lavoro], qual’è la prima cosa che blocchi ?
Il respiro!
E la stessa cosa quando provi emozioni di tristezza e vorresti piangere ma ti trattieni e uguale con la rabbia e qualsiasi altra emozione non espressa.
Tutto questo blocca il diaframma ed è come se in esso accumulassi tutte queste emozioni represse che poi ad un certo punto saltano fuori dal niente e ti fanno vivere situazioni che potremmo definire spiacevoli.
Quindi potremmo dire che non dipende tutto dal Diaframma ma è uno dei più importanti da prendere in considerazione, anche se non il primo.
Consapevolezza e sblocco del diaframma
Quanto scritto sopra crea una consapevolezza importante, perché ti permette di conoscerti meglio e di capire cosa accade al tuo corpo quando trattieni le emozioni e soprattutto ti permette di incominciare un lavoro di riequilibrio partendo dal ridare libertà al diaframma per lasciare uscire le emozioni inespresse.
Non è raro che durante il trattamento di liberazione del diaframma ci siano persone che si mettono a ridere o a piangere.
Oltretutto lavorare sullo sblocco del diaframma ti porta a conoscenza di quali sono le emozioni che continui a reprimere e questo ti permette di entrare maggiormente in contatto con te stesso e prenderti la responsabilità della tua vita.
Sì, perché una volta che conosci meglio le emozioni che reprimi, cerchi di capire perché le reprimi, cominci a lavorarci ed impari a gestirle senza farti sopraffare.
Un conto è vivere stati d’ansia, dolori, mancanza d’aria, rigidità e tutto quello che un diaframma rigido causa, pensando che la vita è difficile, che capitano tutte a te, che sei malato o che stai impazzendo…
Un’altra cosa è essere consapevoli che il mal di spalle e collo che hai è perché in questo periodo o periodo precedente, hai vissuto determinati episodi emotivi che ti hanno portato a limitare il respiro e quindi a bloccare il diaframma che poi si riflette su spalle e collo.
O ancora, essere consapevoli che i giramenti di testa e la nausea con attacchi di panico e incapacità di gestire gli stati emotivi, non arrivano da un tuo stato di pazzia, ma semplicemente ci sono determinate emozioni che stai reprimendo che vanno a bloccarti il respiro e di conseguenza il diaframma e questo ti porta a non goderti le giornate e vivere una cattiva qualità di vita.
Conosci le cause e prendi in mano la tua vita!
Quando conosci le cause e aumenti la tua consapevolezza, smetti di subire, prendi in mano la situazione e puoi cominciare a darti da fare per migliorare la qualità della tua vita.
Quando sai che un diaframma bloccato può generare dolore a schiena, spalle, collo, stitichezza, prolasso, ansia, stress, ernia jatale, reflusso, fame d’aria e un’infinità di altri problemi…
il diaframma diventa un punto importante dal quale puoi decidere di partire sia per lavorare sul dolore che sulle emozioni ed è anche il perno attorno al quale far girare tutte le tecniche di respirazione.
Le tecniche di respirazione sono importanti, ma senza sbloccare il diaframma è tutto inutile.
Quindi basta liberare il diaframma?
Il diaframma è uno dei punti più importanti ma ci sono anche altri fattori che stanno alla base della respirazione naturale, come spiego in questo articolo: Libera la tua Respirazione Naturale.
Ma la cosa che più conta sapere adesso è: Come sta il tuo diaframma?
Lo puoi scoprire in modo semplice Cliccando QUI!
Ricorda… con il diaframma bloccato le tecniche di respirazione non servono a niente!
Enjoy your Life
Cristian
38 Comments
roberto
18 aprile 2014Ciao,
credo proprio anch’io di avere il diaframma bloccato con mancanza d’aria, nonostante le prove spirometriche da atleta e questa mancanza d’aria mi crea numerosi attacchi di panico!!!ti seguo per migliorarmi
grazie
massimiliano
18 aprile 2014penso sia possibile che molti dei nostri problemi siano da ascrivere ad una cattiva respirazione. io ho spesso colpi di sonno alla guida e ho riscontrato che facendo esercizi di respirazione risolvo il problema quasi del tutto.
dovrei applicare di più le tecniche che suggerite.
maria fuoco
18 aprile 2014sono interessatissima
fabio
18 aprile 2014Sarebbe interessante capire se il diaframma è bloccato e le varie manovre e tecniche per sbloccarlo.
Un saluto.
Fabio
Cristian Paganoni
18 aprile 2014Grazie Fabio! continua a seguirmi, ci lavoro.
Cristian Paganoni
18 aprile 2014Grazie Maria!
Cristian Paganoni
18 aprile 2014Sono d’accordo con te. Continua con gli esercizi e tienici aggiornati sui tuoi progressi.
Applica applica applica 🙂
Cristian Paganoni
18 aprile 2014Il diaframma bloccato genera veramente molti disagi, compresi gli attacchi di panico.
In attesa del lavoro sul diaframma comincia col prenderti tempo e spazio per
respirare in modo completamente rilassato, puoi seguire le tecniche che spiego nella
guida gratuita: http://www.allungatierespira.com/blog/inizia-a-respirare/
Aggiornaci sui tuoi progressi
ciao
ELISA
18 aprile 2014Ciao Cristian!
innanzitutto voglio farti davvero tanti complimenti perchè il tuo blog è interessantissimo, curato e soprattutto molto utile!
io sono una terapista Bertele (mi sto ancora formando) e tutti tuoi articoli e la tua visione è estremamente in linea con il metodo Mezieres-Bertele.
ATTENDO QUINDI CON INTERESSE IL VIDEO DOVE INSEGNI A TESTARE IL DIAFRAMMA E le RELATIVE TECNICHE PER SBLOCCARLO(manualmente e non).
grazie per il tuo impegno!
continua così!!
Elisa
Cristian Paganoni
18 aprile 2014Ciao Elisa, grazie per i complimenti e per l’incoraggiamento.
Complimenti a te per la scelta del metodo Bertele!
Sto lavorando per preparare il materiale multimediale
continua a seguirmi 🙂
ciao
Riccardo
23 aprile 2014Come si fa a capire se il proprio diaframma è bloccato? Ci sono dei particolari esercizi?
Pratico le arti marziali da quattro anni e la meditazione in piedi da circa uno. A volte mi capita che sia impossibile iniziare la meditazione se non dopo un lungo (1 ora circa) processo di relax con esercizi di qi gong. E, nonostante questo, a volte, non riesco comunque a praticare… Potrebbe essere un sintomo di diaframma bloccato?
Cristian Paganoni
23 aprile 2014ciao Riccardo,
difficile dire se è il diaframma o altro, dovremmo approfondire per capire.
Intanto prova riflettere su questi punti:
come senti il respiro, libero o limitato?
la pancia di muove? durante il qi gong fai la respirazione inversa ?
Se il tuo diaframma è bloccato, si certo fare degli esercizi specifici prima
ti aiuta.
Hai provato con i semplici esercizi che insegno nell’ebook gratuito?
Ci sono degli esercizi specifici per capire se il diaframma è bloccato ma devo
mostrarli con un video che prometto di pubblicare quanto prima.
Fammi sapere
ciao
Cristian
mary
24 aprile 2014ciao cristian, mi farebbe molto comodo testare se il mio diaframma è bloccato o meno sopratutto perkè soffro d ansia ke si manifesta con una morsa allo stomaco o un peso sul petto e mi piacerebbe capire se facendo la giusta respirazione posso risolvere questo problema?grazie!
Cristian Paganoni
24 aprile 2014Ciao Mary, sicuramente i tuoi sintomi sono già un segno di diaframma bloccato
comunque pubblicherò come fare a scoprire se è realmente bloccato
e liberarlo ti darà certamente dei benefici.
a presto
Cristian
Gioia
12 maggio 2014Ciao Cristian. Grazie per lavoro che fai per i consigli che ci dai e aspetto il tuo video.
Cristian Paganoni
12 maggio 2014ciao Gioia, grazie!
arrivano…
Esenga
18 maggio 2014E’ tutto molto interessante…..ma e’ difficile capire se quello che si esegue e’ corretto. Il video sarebbe perfetto per capirne di piu’ grazie
Cristian Paganoni
19 maggio 2014D’accordo, grazie Agnese!
ciao
Cristian
Marina
20 maggio 2014Ciao, è sempre piacevole e interessante leggere quello che ci proponi, aspetto con piacere il video.
Cristian Paganoni
21 maggio 2014Grazie mille Marina.
a presto
ciao
Laura
23 maggio 2014questo articolo è scritto molto bene, e mi riconosco in moltissimi dei sintomi esposti. ci ho messo due anni di logopedia, osteopati, dietisti, dentisti e tantissimi farmaci per recuperare un pò di voce e una vita decentemente accettabile dal punto di vista dei dolori (dolori che, se non si vivono, non si possono capire), e per capire che il problema di fondo è di natura emotiva. ora sono pronta ad affrontare un nuovo capitolo. attendo il video con interesse, voglio scoprire come aiutarmi a star meglio
Cristian Paganoni
24 maggio 2014ciao Laura,
grazie per il tuo commento.
ti faccio i complimenti per la tua affermazione finale
“voglio scoprire come aiutarmi a star meglio”
il vero lavoro parte da noi stessi, dal volerci aiutare
dall’ascoltarci.
i video sono in fase di montaggio
a presto
Cristian
claudia
29 maggio 2014Sono veramente curiosa di scoprire e sperimentare nuove tecniche e conoscere nuovi punti di vista. Io eseguo già alcune tecniche per sbloccare il diaframma (apprese da osteopati), ma come ben sappiamo non si finisce mai di imparare!! Speriamo che arrivi presto il tuo video e soprattutto grazie.
Cristian Paganoni
30 maggio 2014ciao Claudia, grazie per l’interesse.
Con i video ci siamo quasi.
a presto
ciao
luigi
19 giugno 2014Ciao Cristian,i tuoi aricoli li trovo molto interessanti.anche io come te ho una forte propensione al benessere della persona.Penso che anchio abbia il diaframma bloccato ma mi piacerebbe sapere come si fa ha capire se lo è effettivamente o è una mia sensazzione.Anche perchè prima di conoscerti non mi ero posto questo problema.Aspetto il video e tutti gli altri consigli che ci vorrai dare.Ciao Luigi
Cristian Paganoni
24 giugno 2014Ciao Luigi,
sto caricando il primo video proprio in questo momento
è questioni di tempi tecnici poi, se sei iscritto alla
mailing list di Allungati e Respira™ ti manderò una mail
per avvisarti della sua pubblicazione.
Grazie per l’interesse.
ciao
Cristian
annie
26 giugno 2014ciao Cristian … sono bloccatisisma …. ti seguirò’ per uscire dal labirinto …. grazie grazie grazie grazie buon lavoro!
Cristian Paganoni
27 giugno 2014ciao Annie, Allungati e Respira™ è ottimo per sbloccarsi.
a presto
Cristian
Luca
21 agosto 2014Ciao Cristian,
sono un triathleta ma dopo un cancro testicolare ho cominciato ad avere problemi di respirazione in vasca e durante la corsa: respirazione ansiosa; fame d’aria durante la nuotata ma cuore che addirittura non si scompone nemmeno; sensazione di contrazione costante (“nodo”) al di sotto dello sterno che mi sembra mi impedisca una respirazione efficiente…anzi mi sembra di averla più corta di prima (scusa il modo atecnico di esprimermi). escluse tutte le cause fisiologiche e quando dico tutte, fidati sono veramente tutte (dal cuore ai polmoni). è da un po’ che avevo l’intuizione di qualcosa che riguardasse il mio diaframma ed oggi sul tuo sito credo di avere ormai pochi dubbi che non sia così. proverò a leggere il tuo e-book e a guardare i tuoi tutorial con tanta speranza. intanto grazie per tutta la gratuità con cui fai quello che fai. Luca
Cristian Paganoni
21 agosto 2014Ciao Luca,
intanto come avrai notato, sono pure io un atecnico quindi vai tranquillo 🙂
Da quello che scrivi la prima cosa che mi viene in mente è che con la paura
(conscia o inconscia) legata al tumore ti si sia bloccato il diaframma.
Guardati i video che trovi gratuiti nella sezione inizia a respirare,
quando riceverai il 2° video troverai dei test che ti confermano se hai
il diaframma bloccato o meno e nel 3° video ci sono gli esercizi da fare.
Secondo me con una pratica costante puoi liberare la respirazione e
conseguentemente migliorare anche le tue performance (oltre al benessere
e la salute).
Buon respiro
Cristian
carmela
2 febbraio 2015l’argomento allunga e respira mi interessa molto …ma come fare a ricevere il corso video per imparare la tecnica in modo corretto? grazie ..ti auguro tanta gioia carmela
Cristian Paganoni
3 febbraio 2015ciao Carmela,
per cominciare ti consiglio di scaricare le risorse gratuite che trovi a questo indirizzo:
http://www.allungatierespira.com/blog/inizia-a-respirare/
auguro tanta gioia anche a te!
un abbraccio
Cristian
mimmo
15 luglio 2015CIAO !! MI CHIAMO MIMMO SONO UN APPASSIONATO DI CORSA ED HO GAREGGIATO ANCHE QUALCHE MEZZA MARATONA MA SEMPRE CON TANTA FATICA …. IN PRATICA AL 14°KM NON CELA FACCIO PIU’ COME SE NON RIUSCIREI PIU’ A RESPIRARE QUALCHE AMICO MI HA DETTO CHE SONO RIGIDO NELLA CORSA COME POSSO MIGLIORARE IL RESPIRO ?
TI SALUTO MIMMO
Cristian Paganoni
16 luglio 2015ciao Mimmo,
per la corsa ti consiglio il metodo del mio amico Daniele Vecchioni http://www.correrenaturale.it
Mentre per il respiro se vuoi migliorare devi ripristinare il respiro libero in modo
che nella corsa non ti crei problemi.
Prova dai un’occhiata alle risorse gratuite che trovi a questo link: http://www.allungatierespira.com/blog/inizia-a-respirare/
Inoltre, in questi giorni sto proponendo un percorso specifico per liberare il respiro alle persone che sono iscritte alla newsletter.
a presto
Cristian
Claudia
19 gennaio 2016Sono molto interessata a capire come si possa mettere alla prova il nostro diaframma e testare se è bloccato o meno! Resto in attesa di un video e di raccogliere più informazioni.
Lo “sbloccaggio” di cui parli è veloce o richiede molte sedute?
Cristian Paganoni
11 aprile 2016Ciao Claudia,
ecco dover trovare i video: http://respironaturale.com
ho creato una sequenza di esercizi che permettono di ritrovare la completa libertà del diaframma e del respiro in generale.
Quanto tempo dipende molto dalla tua condizione di partenza.
ciao
Cristian
Fabio
20 marzo 2018Ciao Cristian,
Esistono delle evidenze scientifiche che queste manovre possano “sbloccare” il diaframma? In realtà il termine “sbloccare” è poco tecnico, ed è più corretto dire che si crea un accorciamento delle fibre muscolari del diaframma… Come ad esempio quando siamo fuori allenamento e i muscoli di gambe e braccia subiscono un accorciamento. Esiste un disturbo che può essere causato dall’irrigidimento del diaframma, ovvero il reflusso gastroesofageo per effetto di una pressione eccessiva del diaframma sullo stomaco (e quindi l’eccessiva pressione interna allo stomaco provoca la dilatazione del cardias). Conseguentemente, queste tecniche dovrebbero “allenare” il diaframma esattamente come si fa con un comune muscolo lavorando sull’allungamento dello stesso. D’altra parte si sa che per provocare questo allungamento è necessario mettere il muscolo “sottosforzo”, come quando si usano i pesi per lavorare sui muscoli delle braccia.
Pertanto la domanda finale che ti pongo è la seguente; per com’è biologicamente il diaframma, siccome l’espirazione provoca la distensione delle fibre muscolari, queste tecniche possono davvero provocare un allungamento come nel caso di un muscolo normale?
Un caro saluto,
Fabio.
Cristian Paganoni
22 marzo 2018Ciao Fabio,
tu ti sei espresso molto tecnicamente e mi complimento con te.
In realtà il succo è riuscire a riallungare il muscolo diaframma e come sai un muscolo non si riallunga da solo ma ha bisogno di uno stimolo specifico.
Ogni parola che utilizzo è per arrivare in modo semplice ad un pubblico che non è tecnico e se usassi parole tecniche la maggior parte delle persone non mi capirebbe.
Comunque sì, gli esercizi che propongo riallungano il muscolo diaframma andando anche a risolvere i problemi causati da un diaframma rigido.
Personalmente non ho mai istituito uno studio scientifico sul mio metodo e non mi interessa per ora farlo, quello che per ora mi interessa sono i risultati delle tante persone che mettono in pratica, perché alla fine è questo che conta.
Un caro saluto
Cristian
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