Mi chiamo Marina e, a causa di uno stile di vita errato e di una frattura trimalleolare avvenuta circa 10 anni fa, mi sono ritrovata all’età di 60 anni a dover affrontare diversi problemi strutturali che condizionavano fortemente la mia vita quotidiana.
Avevo difficoltà ad alzarmi da una sedia, i muscoli erano rigidi, la schiena retratta, sentivo una costante debolezza alle gambe, con dolori muscolari e una mobilità ridotta. Tutto questo rendeva anche le attività più semplici estremamente faticose e stressanti.

Poi ho scoperto il metodo Allungati e Respira e, in particolare, la tecnica del Rigeneratore.

All'inizio ero scettica: come potevano respirazione, allungamenti e una tecnica specifica come il Rigeneratore cambiare ciò che sembrava impossibile?
Ma ho deciso di provarci. Giorno dopo giorno, ho dedicato del tempo a esercizi semplici e mirati. Con calma, seguendo il mio ritmo, ho iniziato a rilassare il corpo, a liberare il respiro e a utilizzare il Rigeneratore, che ha prodotto incredibili effetti di allungamento.

Durante il workshop, però, ho scoperto un nuovo approccio al movimento e al respiro che ha avuto un impatto trasformativo.
Le pratiche che ho appreso si sono rivelate straordinariamente semplici e, allo stesso tempo, estremamente efficaci. Fin da subito, ho notato miglioramenti tangibili a livello fisico: ho sentito la mia schiena distendersi e le tensioni sciogliersi, regalandomi una sensazione di leggerezza e benessere che non provavo da tempo.

Uno dei risultati che mi rende davvero felice è la capacità di applicare le tecniche apprese nella vita quotidiana.
Queste pratiche non solo mi hanno dato risultati immediati sulle problematiche fisiche, ma mi hanno anche insegnato a gestire meglio lo stress e a riscoprire la forza e la stabilità nel mio corpo. Ora posso finalmente fare cose che prima erano difficili, come alzarmi da una sedia senza fatica.
È come se finalmente fossi sulla strada giusta, e questo mi dà grande soddisfazione.

La cosa che mi è piaciuta di più è stata l’attenzione ai dettagli e il supporto ricevuto da Cristian durante tutto il percorso, sia nel workshop che nelle sfide proposte.
Mi sono sentita guidata e compresa, e questo ha fatto davvero la differenza.

Se dovessi definire il prima e il dopo, direi che il workshop ha segnato un punto di svolta.
Prima vivevo in un costante stato di tensione e difficoltà fisiche;
ora sento di avere strumenti concreti e pratici per affrontare le difficoltà quotidiane con maggiore serenità e consapevolezza.
Ho finalmente trovato un metodo che funziona e che risponde alle mie necessità.

Consiglierei senza dubbio il workshop a chiunque desideri prendersi cura di sé, ritrovare equilibrio o semplicemente riscoprire il valore del respiro.
È un’esperienza trasformativa che vale davvero la pena vivere.

- Marina Misa

Ammetto che all’inizio ero frenato dalla solita mancanza di tempo, ma sapere che avrei potuto rivedere la registrazione in un secondo momento mi ha convinto a buttarmi. L’idea di avere un percorso da seguire per i 21 giorni successivi è stata una spinta decisiva. Le guide schematiche, i materiali riassuntivi chiari e consultabili sono stati fondamentali: è stato un po’ come essere presi per mano e accompagnati passo dopo passo.

Non posso dire di aver avuto una svolta clamorosa, ma sicuramente qualcosa dentro è cambiato: mi sento più concentrato, più focalizzato anche nel lavoro. La mente è più sgombra, come se ci fosse meno rumore di fondo. Ora ho un’àncora a cui aggrapparmi quando il mare si agita: una bella stirata, ascolto il mio respiro (che mi sembra anche più regolare e profondo), e via… riparto fresco, quasi come appena sveglio!

Consiglierei il workshop? Assolutamente sì. Ma so anche che 'il maestro arriva quando l’allievo è pronto'. Nella mia vita ho provato varie discipline olistiche, ma AeR mi ha conquistato piano piano. Ogni pratica deve arrivare nel momento giusto, deve toccarti nel profondo per diventare parte di te. Il respiro? Lo sapevo già che era fondamentale… ma se non trovi il modo giusto per viverlo davvero, alla fine torni alle vecchie abitudini.

Spero di aver trovato in AeR la mia pratica. Il tempo me lo dirà. Per ora, me la godo. Anzi… vado che sono già in ritardo!”

— Igor